14.7.08

Ci risiamo...

Altra scintilla tra due neuroni, e nonostante tutto (varie promesse che mi ero fatto), sono sotto a scrivere un nuovo romanzo.
Romanzo... Raccontone lungo.
Mi ero proposto di non finire nella trappola della scrittura finchè non avessi stretto qualcosa con la Casa Editrice con La Giusta Decisione, ma dialogare con i loro vertici d'estate, è alquanto difficoltoso. Vacanze tre mesi all'anno, altro che crisi delle vacanze degli italiani...
Così, come una mezza scommessa con una paersona, mi sono messo sotto a scrivere una commedia romantica.
Si, avete letto bene.
Io penso che un grafomane all'ultimo stadio, come il sottoscritto, debba essere flessibile. Deve essere in grado di scrivere un po' di tutto, con una sua ovvia impronta distintiva... Ma non ho mai visto di buon occhio quegli scrittori (universalmente famosi), incapaci di scrivere qualcosa di diverso da quello che fanno. Certo, a volte hanno dei pesantissimi vincoli contrattuali con la casa Editrice, la quale dice: OK, tu VENDI scrivendo di XYZ. Non provarci nemmeno a sputtanarti a scrivere di YXZ. Nel momento in cui XYZ ha riempito le scatole ai lettori, e non vendi più, forse prendiamo in considerazione l'idea di farti scrivere di YXZ. Al limite con uno pseudonimo.
Così, ispirato "da una storia vera", in questi giorni sto buttando giù, nei ritagli di tempo, i primi capitoli di questa storia.
I miei "beta testers" saranno solo ed esclusivamente donne.
Più precise ed affidabili, di qualsiasi lettore maschio (quest'ultimo, in generale, si fa troppo trascinare dalla storia, senza analizzare bene il contenuto).
Per le prime decine di pagine scritte, direi che ho raccolto consensi, e non va male, per essere la prima volta che mi cimento con questo genere letterario.
Caratterisiche principali: sarà corto, una lettura "stacca cervello" e cercherà di dare uno spaccato di una società giovane odierna.
Si, certo: esattamente come TUTTI i libri che ora popolano gli scaffali delle librerie.
C'è un motivo se certi tipi di letteratura ha successo.
Sono tutti racconti con la stessa matrice, fateci caso.
Il giovane, il suo gruppo, la società, come si sente giudicato, come giudica la realtà che lo circonda.
I suoi amori, le sue sfortune le sue speranze...
Ve ne vengono in mente di titoli, vero?
Anche di successo. Anche tramutati in film.
Ne escono tutti i giorni, anche in questo momento che state leggendo queste righe.
Eppure hanno un mercato.
Perchè?
Perchè ogni autore rappresenta un universo a sè.
Un'estrazione diversa culturale, regionale, anagrafica...
Quindi, nell'immenso tritacarne dell'omologazione narrativa, ecco che abbiamo tanti esempi di diversità apprezzabili.
Anch'io ci provo.
Vedremo che ci verrà fuori. Ma vi confesso una cosa: Mi sento fortunato. ;-)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Noooooooo, dai Cooks un ready combat man come te, che scrive post di notevole spessore tecnico. Un duro e puro che si mette a scrivere Mocciate di bassa lega romantico-popolari per inseguire la chimera di una pubblicazione "autorevole"......cheamarezza

Cooks ha detto...

Beh, prima di dire che sarà una "Mocciata" (con rispetto parlando...), sarebbe da leggere. :-)
Si può essere "durie puri" anche quando si aprla di sentimenti, ma sopratutto, cercherò di essere molto ironico e divertente.

Anonimo ha detto...

Ok dai stiamo a vedere, ma mi raccomando niente cadute di stile ;-)

Anonimo ha detto...

Attendo con ansia e curiosità... ma almeno l'eroe sarà un militare che sfrutta il fascino della divisa?
:-D