A Febbraio 2014 è prevista nelle sale italiane l’uscita dell’atteso Lone Survivor.
Questo film, che è stato oggetto di trattativa economica tra le maggiori case cinematografiche americane per tre anni, è l’adattamento di due libri: Lone Survivor di Marcus Luttrell (pubblicato nel 2009) e Operation Red Wings (pubblicato il 17 Dicembre 2013).
La pellicola narra la vicenda di un team di quattro elementi dei SEALs impegnati in una missione di ricognizione in Afghanistan nel Luglio 2005.
La pattuglia viene compromessa e quindi inseguita ed ingaggiata da decine di talebani. Solo Marcus Luttrell soppravviverà (come suggerisce anche il titolo) e verrà accolto e protetto da una famiglia di un vicino villaggio. Il film narra le due vicende: quella di Marcus e quella della gigantesca operazione per il suo recupero.
Visivamente il trailer si presenta in maniera possente e con un apparente dispiegamento di mezzi militari ed equipaggiamenti autentici. E’ un film molto sentito dalla comunità militare USA, e la collaborazione in termini di uomini, consulenze e mezzi per la sua realizzazione sembra che sia stata enorme.
Avendo letto Lone Survivor colpisce, dal trailer, la location dello scontro a fuoco, che sembra uscito perfettamente dalle pagine del libro di Luttrell. Inoltre l’equipaggiamento che si vede addosso agli attori è coerente sempre con quanto descritto nel libro.
Potenzialmente, dal trailer, sembra un film ben realizzato, uno di quei film di “storia contemporanea” che capitano sugli schermi una volta ogni decennio.
L’unico problema è il regista. Peter Berg ha firmato “““capolavori””” come Battleship ed Hancock ed il linear-fumettistico iper-stereotipato The Kingdom. Non basta affermare che Berg ha passato un anno coi Seals, visitato le famiglie dei caduti e vissuto un mese con Luttrel, pur di prepararsi al meglio per dirigere questo film. Lone Survivor dovrà dimostrare che un regista di film d’azione quasi-spazzatura ad alta tecnologia sa rendere giustizia ad una storia intensa, tratta da eventi realmente accaduti e che è molto attesa dagli americani.
Sicuramente Lone Survivor è un film da andare a vedere.
3 commenti:
Mi sbaglio o hanno scopiazzato la storia (vera) di "Pattuglia Bravo Two Zero" di Mc Nab sostituendo i SAS con i Seal e spostando la storia dall' Iraq all' Afghanistan?
A quando un Teso Tesei-John Smith che "inventò" gli incursori di marina in California? :-)
In tanti hanno fatto questo parallelismo.
Come sono andate davvero le cose lo sa solo Marcus Luttrell, essendo l'unico sopravvissuto della pattuglia.
Il libro autobiografico da cui è stato tratto il film è questo:
http://www.amazon.com/Lone-Survivor-Eyewitness-Account-Operation/dp/0316044695
Per quanto riguarda la veridicità al 100% di Bravo Two Zero, un libro rivela tutte le "bugie" scritte da Mcnab: http://www.amazon.com/Real-Bravo-Cassell-Military-Paperbacks-ebook/dp/B0068PHUZE/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1389475303&sr=1-1&keywords=the+real+bravo+two+zero
Quando si tratta di guerra e di sopravvissuti che devono raccontare certe cose, la verità non sempre è rispettata.
Sì, sapevo della controversia su Mc Nab.
Io ho visto solo il trailer postato sul blog e la radio che non funziona, il ragazzino con le capre, la discussione sull'eliminarlo o meno, ecc. sono presenti anche sul libro dell'ex SAS.
Cmq grazie per le info
Posta un commento